Non ho alcuna remora a scrivere che Christian Dior sia stato un couturier decisamente sopravvalutato.
“E’ l’abito più stupefacente che io abbia mai visto, non posso nè camminare, nè mangiare, nè sedermi. Incantevole per farsi fotografare su Vogue al braccio di Nicolas de Gunzbourg, ma fui incapace di danzare in quel vestito!”.
Come dire, riportare indietro l’orologio della moda di un secolo. E spalancare le porte a una visione totalmente maschile (o maschilista) della stessa, anche quando praticata da dichiarati omosessuali.