Bello.
Commovente il video dell’ultima sfilata di Riccardo Tisci per Givenchy.
Per la voce di Antony and the Johnsons che canta dal vivo con l’Heritage Orchestra You are my sister.
Per gli abiti che raccontano con delicatezza e orgoglio di questa donna che non ha paura di mostrarsi con i suoi sogni (quelle teste colorate) e le sue fragilità, mentre cammina a piccoli passi con stivaletti un pò traballanti.
Raccontano anche la voglia di provare a mettere insieme tante cose, a mostrare il suo corpo, ma con rispetto ed eleganza.
Belle le stampe e le lavorazioni. Quello che non c’è in questa collezione è quell’autocompiacimento di stampo piccolo borghese che ho avvertito in molte altre collezioni. Tisci non strizza l’occhio al classico, e per fortuna, che ne siamo già stufi. Almeno io.
E’ una collezione che prova a lavorare sul nuovo. Finalmente qualcuno ci prova.
La presenza di Antony dà spessore e crea una magia difficile da raccontare.
Fa pensare anche a un’amicizia consolidata e non a un’operazione di marketing. Difficile che un musicista del genere si presti a fare semplicemente da juke-box..
Tra l’altro Tisci aveva già creato degli abiti appositamente per lui e credo di non sbagliarmi se dico che c’è un tipo di sensibilità e un amore per le donne che li accomuna.