Bello.
Lucien Lelong è uno dei nomi più o meno dimenticati che fanno parte della storia della moda. Eppure negli anni ’20 faceva concorrenza a Chanel a suon di sconti, elargiti alle sue clienti, per farsi fotografare con i suoi abiti. A quanto pare di marketing doveva saperne già qualcosa e persino a Madamoiselle toccava ammetterlo..
Era un tipo tanto lungimirante che già nel 1934 aveva creato una linea di pret-à-porter, intuendo che l’alta moda non era più il futuro. E doveva vederci lungo anche con le persone, tanto da essersi scelto come assistenti niente-popò-di-meno che personaggi come Dior, Balmain e Hubert de Givenchy..
Ma a me piace ricordarlo per un altro momento della sua storia, anzi della Storia. Dal 1937 e fino al 1945 Lelong fu presidente della Chambre Syndicale de la Couture Parisienne ed è in questa veste che intraprese e portò a termine la lunga e coraggiosa trattativa con il governo di occupazione nazista, che aveva requisito buona parte degli archivi di moda della città, con l’intento di trasferire a Berlino e Vienna l’intero comparto moda, patrimonio della Francia. Certo un intento quanto mai ingenuo e direi addirittura idiota: come se bastasse trasportare dei pezzi di carta per trasferire secoli di tradizione e cultura. Ma senza l’intervento di Lelong probabilmente quei preziosissimi pezzi di carta sarebbero andati irrimediabilmente perduti.
Nelle foto che lo ritraggono, Lucien Lelong ha un viso fiero e aperto con uno sguardo chiaro. Come al solito, io provo ad immaginare la persona che c’è dietro a quelle immagini. Perchè la moda la fanno le persone, e non solo i vestiti.
molto interessante, non lo sapevo
Un pere de la couture francaise . Il est un des Seul avoir ete capable de designer la femme a travers un vetement.
A giudicare dalle righe direi che da piuttosto avanti? Nel post, o è sempre interessantissimo 🙂
Era avanti, eccome!