Bello?
Karl Lagerfeld per l’haute couture autunno/inverno 2013-14 di Chanel. Niente di nuovo sotto il cielo e in fondo va bene così. Nessuno si aspetta da questo marchio cose stravolgenti, si va sul classico, perché infine anche il classico ha il suo perché. Certo rimane il discorso che l’alta moda dovrebbe essere anche sperimentazione.. Ma in questo caso Lagerfeld se la cava con la scelta dei tessuti e comunque non è poco.
C’è molta materia nella collezione. Da guardare, ma ancora di più da toccare: superfici granulose, zeppe di lavorazioni a rilievo, mosaici, intrecci di materiali diversi..
La collezione ha una decisa impronta maschile, accentuata dalle acconciature delle modelle. Anche in questo il gioco va sul sicuro: il guardaroba maschile fu sempre il punto di riferimento di Coco, e credo che l’approccio contemporaneo che gli ha infuso Lagerfeld sarebbe piaciuto a Mademoiselle. Niente svenevolezze, né cedimenti frivoli, persino la sensualità appare quasi bandita, di giorno come di sera. Praticità, questo sembra essere il filo conduttore.
In effetti, non è difficile immaginarseli per strada quegli abiti. Sembrano essere davvero comodi e persino caldi (cosa che non è sempre scontata). Poi certo, la raffinatezza dell’alta moda la scopri nei dettagli, nelle lavorazioni superiori. Dietro aspetti rustici non si fa fatica a scorgere piccoli capolavori di artigianato.
In mezzo a tanta saggezza di intenti ed esecuzione faccio un po’ di fatica a comprendere la scelta della location, con le sue rovine. Forse un richiamo a quella materia solo apparentemente scabra? Il desiderio invece di contrapporre la distruzione alla perfezione? O semplicemente l’unico tentativo di stupore in mezzo a tanta normalità?
pour moi et te connaissant il y ades details non acceptable de l’haute couture. l’allignement des rayures devrait etre parfait. et la elle ne le sont pas donc pour moi ce n’est pas de l’haute couture. Dans d’autre defile fil tirè , doublure non fixé , ayant travaillé dans la haute couture cela me désole
Mon ami, la haute couture come la intendiamo noi e qualche altro non esiste più. Il tempo passa e le cose cambiano, e io non ho nulla contro i cambiamenti. Solo penso che allora dovrebbe cambiare anche il nome.
bello,osservi e descrivi,pensi e declami con personalità…rara! brava, divento una tu fan ross
Grazie ross! 🙂