Bello.
La seconda ragione per cui sono andata a Milano è la presentazione della collezione PE 2014 di Layuhl Jang. Avevo detto solo qualche post indietro che non avrei mai scritto di amici e conoscenti. Ma siccome non esiste regola che non ammetta almeno un’eccezione, eccomi a scrivere della mia amica Layuhl from Seul. Non potevo davvero trattenermi, la sua piccola (solo in termini di numeri) collezione mi ha toccato il cuore perché è come lei: aerea, poetica e composta. Piena di minimi dettagli preziosi che rivelano un pensiero sottile. Tutti i capi sono realizzati con magnifiche sete italiane e rifiniti con precisione. Layuhl vive a Milano da alcuni anni ed ha già esperienze importanti alle spalle, non ultima la partecipazione a MUUSE per Vogue Talents Young Vision Award 2013.
Insomma un nome da tenere d’occhio. Per quelli che non badano solo ai fuochi fatui, perché negli abiti di Layuhl c’è una leggerezza che si coniuga bene anche con vestibilità e vendibilità, caratteristiche importanti. Io e lei ci siamo lasciate con l’augurio di rivederci presto. Io mi auguro di sentire presto anche parlare di lei, perché so che non mi sbaglio.
A giudicare da quello che vedo, non ti sbagli no.
Si.
I capi che si intravedono denotano un’attenzione verso i dettagli e questo è fondamentale! hai occhio! 🙂
25 anni di esperienza mi hanno insegnato qualcosa,,
penso che tu abbia molto da insegnare e io ti leggo assiduamente! =)
Non so se molto o poco, comunque grazie per l’attenzione 🙂
non solo per il lavoro che fai, ma sicuramente per la passione che ci metti si comprende che è così. E’ davvero un piacere seguirti, 🙂