Bello?
Basterebbe questa carrellata di immagini per comprendere come alcuni stilisti vedono (o vedevano) l’abito per eccellenza: la pelle. L’abito che non si sceglie, ma ci identifica per sempre.
In fondo cosa rimane ad uno stilista se gli si tolgono gli abiti? Rimane l’essenza, la sua visione del mondo, tutto in un atteggiamento, una posa, uno sguardo. Rimane moltissimo quindi. Tanto da lasciar trapelare ancora più nettamente la sua idea di stile.
Per alcuni è un manifesto alla fragilità, una provocazione sussurrata, per altri è esibizione, o esibizionismo, altri ancora lo interpretano come un coup de théatre, oppure un inno alla plasticità. Per tutti c’è un po’ l’idea che attraverso il proprio corpo sia possibile veicolare un concetto nudo e crudo (appunto): quello che la moda è immaginario, prima ancora che immagine.
Eleganti anche da nudi. Si puo’!
Eccome! Ma non tutti..
la westwood. elegantissima.
Si. Un quadro!