Bello.
Ben pochi hanno idea di quali siano le caratteristiche della tipica signora torinese. Va innanzitutto detto che lei non è quella che sgomita per mettersi sotto i riflettori, né si ‘concia’ o esagera giusto per apparire.
Difficilmente sarà una fashion-victim, ancora più raramente si piegherà ai diktat dell’ultima tendenza. L’aplomb sabaudo per certi versi somiglia a quello inglese: un misto di autocontrollo con lampi di eccentricità inaspettati. Forse qualcuno dimentica che Torino è stata la capitale della moda italiana molto tempo prima che Milano si sognasse la fashion week. E che le sartorie e le modisterie torinesi erano eccellenze riconosciute. Questa è storia e la storia determina anche il pedigree..
L’altra sera all’inaugurazione a Palazzo Madama di Chapeau, Madame c’erano signore di ogni età, che per l’occasione non si sono fatte pregare e hanno tirato fuori dalle cappelliere i loro copricapi più individualisti. Tra civetteria e ironia.
Qualcuna è arrivata in scooter e, tolto il casco e il giubbino anti-vento, si è trasformata così:
Qualcun’altra è arrivata a piedi e con l’aria algida da regina si è fatta i tre piani a piedi per raggiungere la location della mostra e alla fine appariva così:
Altre sono arrivate in bici, con i loro cappellini al vento, come lei:
Altre ancora, sdegnosamente, hanno preso l’ascensore, e giravano con il naso in su:
Ad accoglierle tutte all’ingresso c’era lei:
E per finire, quello che c’era dentro ad aspettarle non era niente male..
Bello!!!!!
:-))