Bello?
Serpeggia negli ampi corridoi tra uno stand e l’altro, la scorgi chiaramente sui volti e gli abiti degli assistenti: giovani, belli e irrimediabilmente cool. Ma, cosa ancora più sorprendente, la ascolti nelle parole del giovane artista che ti spiega la sua opera.
Questa attitudine verso la moda (o il design).
Mi sono rifiutata di fotografare manichini da bric-à-brac, improbabili stendini carichi di abiti dismessi e insignificanti, il lounge riservato ai vips. Tutti esempi di una deriva già vista e che non merita di essere documentata.
Allora non chiamatela artissima. Semmai artina.