Bello?
Schiaparelli haute couture primavera estate 2015.
Piccoli cuori trafitti da spilli, manine che ricordano i divertissement di Cocteau.. Ricordi di Elsa e del suo immaginario infinito, visionario, spiazzante. Unico come lei.
Questa collezione mi sembra un tributo gentile, quasi ingenuo. Si riconosce l’apporto eterogeneo e discontinuo di più menti e più mani, che a tratti è un limite.
Ma dopo i precedenti disastri di direttori artistici pieni di buona volontà ma carenti di idee e reale conoscenza, direi che forse questo è il meglio che si poteva fare.
Continuo a pensare che sia un errore intestardirsi a riproporre nomi che hanno fatto una storia perfetta e conclusa in un determinato tempo, ma non mi faccio illusioni: la ragione del business non conosce ragioni, solo interessi.