Bello.
Moncler 1 di Pierpaolo Piccioli, collezione autunno/inverno 2018-19.
Peccato che il comunicato stampa relativo a questo nuovo corso di Moncler sia praticamente incomprensibile (leggere per credere). Anche perchè credo che non ci fosse bisogno di tutte quelle parole attorcigliate su se stesse, e di quel finto e ostentato intellettualismo. In fondo questo progetto parla da solo e sarà bene che chi produce vestiti cominci a fidarsi un po’ di più delle mani di chi fa piuttosto che degli inutili concetti di chi vende aria fritta.
Gli abiti sono pezzi di storie oltre che coperture per il corpo, su questo non si discute, ma quale dei nostri sensi è sollecitato per primo davanti ad un abito?
Signori, servirà ripetere per l’ennesima volta che non siamo di fronte ad un’opera d’arte (e perdipiù questa cosa dello “storytelling” deve avervi preso la mano).
Mi sono cimentata con la lettura come consigliato… oddio la mia mente faceva un sacco di capriole!
😀 Ti capisco, io confesso che non sono riuscita ad andare fino in fondo. Sarebbe stato auto-lesionismo.
Una cosa così ampollosa che anche il più motivato percepisce come pesante…
Convengo anch’io: comunicato demenziale. 😀
La cosa che mi stupisce, ma tanto, è che un’azienda di quel livello può permettersi comunicatori di altrettanto livello. Come è possibile che il risultato sia questo?
Temo sia quello che vogliono leggere …