Bello.
Max Mara, collezione autunno inverno 2015-16, ovvero la filosofia del realismo coerente.
Senza andare tanto a girarci intorno, vi dico che io di questa collezione indosserei ogni singolo capo. Non tanto, credo, perché io rappresenti il prototipo del cliente-tipo, quanto piuttosto perché è evidente che quando si parla di design applicato alla moda, questo marchio sa bene di cosa si tratta.
Non pensate che sia qualcosa di scontato, visto che ormai tutti si definiscono fashion designer. Non pensate nemmeno che sia compito facile: lo sanno bene tutti quei pseudo-designer che negli anni hanno prodotto semplice merde (parola di Starck).
Non è un caso se nonostante l’avanzata dei piumini, da Max Mara continuano imperterriti a fare cappotti. E a venderli a quanto pare.