Le mille e una fiere della vanità.

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Bello?

Si è appena concluso un fine settimana densissimo a Torino, in termini di arte e design. Sembra che tutti siano venuti da queste parti per dire almeno di esserci stati. Hanno guardato frettolosamente qualcosa e poi se ne sono andati velocemente, così come erano arrivati. Di solito quel qualcosa si chiamava Artissima (certo che venire a Torino solo per vedere questa fiera è davvero impensabile..).

Io invece quest’anno Artissima me lo sono persa; che se la sorbiscano i soliti presenzialisti.  Che noia questo salone che non mi riserva più alcuna emozione, ma solo un gran mal di testa!

Ho partecipato invece a un workshop a Operae. Il workshop era interessante, mentre la rassegna molto meno. C’è in giro troppa fame di auto-affermazione e troppe poche idee utili: ma il design non doveva servire innanzitutto a soddisfare bisogni reali? Mi è sembrato di vedere molta arte applicata e poco design, ma allora diamo alla rassegna la definizione giusta. Il che non sarebbe affatto male, visto che un salone dell’arte applicata non lo fa ancora nessuno..

Poi ho fatto un giro a Paratissima, che conferma la propria missione di mettere insieme in maniera confusa e democratica l’alto con il basso, il mercatino del bric-a-brac con l’arte, i dilettanti con i professionisti. Insomma un gran casino.

Tutto questo mi è bastato. Certo mi sarò persa qualche altra interessantissima cosa, ma la città in questa stagione offre visioni meravigliose che non si trovano in luoghi chiusi e ogni tanto bisogna ricordarsi semplicemente di respirare.

 

 

Diesel: punto a capo (e ritorno) – Guerrieri di un coraggio piccolo.

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Brutto?

Pochi giorni fa Diesel ha festeggiato i 35 anni del marchio con una sfilata/show e un party esclusivo (tenete a mente l’aggettivo perché in questa storia nulla è come appare). Il parterre era affollato di vip in odore di trasgressione (!): Courtney Love, Asia Argento, Marracash..  L’evento non si è fatto mancare nulla: video artistico di Nick Knight, performance canora della rapper Brooke Candy condita da esibizione del seno nudo (massima trasgressione!).

In passerella sfilavano 100 ragazzi che ribadivano i tre ‘pilastri’ del marchio Diesel: pelle Rock’n Roll, denim e militare. Durante la sfilata non sono nemmeno mancate le trovate scenografiche: passamontagna con le orecchie di Topolino o creste punk e musica a palla. Insomma una bella abbuffata di stimoli sonori e visivi orchestrata dalla mano del nuovo direttore artistico del marchio, Nicola Formichetti, che, a detta di tutti i giornalisti, vanta come culmine del suo curriculum l’aver vestito Lady Gaga. E questo, a mio avviso, spiega già molto.

Formichetti racconta che con questo spettacolo si dà l’avvio a una nuova identità del marchio che d’ora in poi vuole essere una alternativa moderna e democratica al mondo del lusso oggi troppo inflazionato. E qui torna utile ricordarsi del termine “esclusivo” che con democratico fa un po’ a cazzotti. In passerella sfilano i soliti pezzi street-style che siamo ormai abituati a vedere addosso ai ragazzi di ogni città del mondo. Ma Renzo Rosso spiega che l’obiettivo è quello di rendere riconoscibile il marchio, con un Dna preciso. Quindi più un’operazione concettuale che di rinnovamento dello stile. Peccato che il risultato stilistico a me pare piuttosto commerciale; e tra concettuale e commerciale l’unico punto in comune è l’iniziale.  D’altra parte l’intento democratico e i rimandi a storie come quelle delle Pussy Riot o degli ambientalisti stonano non poco con la scelta della location in Laguna, luogo che mi fa pensare a ben altre storie e atmosfere.

Di contraddizione in contraddizione finisco con il guardare gli abiti. Me li immagino appesi alle grucce, finito lo spettacolo, spente le luci e la musica assordante.  Ecco, il punto è che tolto tutto il chiasso mi sembra che rimanga il solito armamentario di pezzi già visti, che restano certo attuali perché costituiscono ormai praticamente un classico.

Ma pretendo troppo se da un creativo che ha fama di grande eclettismo mi aspettavo di più?