Il pensiero democratico di big Walter: nuvole e bellezza.

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Bello.

La notizia non può che farmi gioire: big Walter, ossia il designer Walter Van Beirendonck (uno dei mitici Antwerp Six) collaborerà  con il mega-marchio Ikea. Il mio apprezzamento per questo designer è noto e ne ho parlato già più volte.

Non sarà l’unica collaborazione del marchio svedese con fashion designer, sono già stati annunciati due altri nomi: l’inglese Katie Eary e lo svedese Martin Bergstroem. Come si può notare dalla scelta dei nomi, non si tratta delle solite collaborazioni per sfruttare l’onda lunga di marchi super conosciuti, piuttosto sembrerebbe (e spero di non sbagliarmi) un esperimento di reale contaminazione creativa.

Lui spiega il suo punto di vista in questo video:

Io mi limito a testimoniare la mia impazienza. Visto il soggetto e visti i suoi gusti in fatto di stile, colori e provocazioni ironiche, non vedo l’ora. Purtroppo però mi toccherà aspettare fino a Giugno 2016.

Hallo Yohji!

hallo Johji

Brutto?

La notizia è certa: uno degli stilisti zen per eccellenza, il poeta del nero, l’esteta del vuoto, ossia Yohji Yamamoto, prende a braccetto il simbolo  più frivolo, rosa, inconsistente e onnipresente del moderno merchandising. Hallo Kitty.

Yamamoto disegnerà per il mega-marchio Hallo Kitty una linea di t-shirt, felpe, giacche e accessori.

Come dovremmo accogliere la notizia?

Con indifferenza? Tanto siamo oramai abituati a questo connubio di estremi (ma non valeva l’antico detto latino in medio stat virtus?). Dopo Rei Kawakubo che disegna borse per Louis Vuitton e John Galliano che dirige la Maison Margiela, che sarà mai questa ultima novità?

Con malcelato pragmatismo? Viste le ultime collezioni di Yamamoto, non stupisce che servisse una consistente boccata di ossigeno finanziario. E chissenefrega della coerenza stilistica. E’ il business, baby.

Con una sana risata, alla faccia della coerenza e di tutte le masturbazioni metafisiche del passato? In fondo si tratta ancora e sempre dei soliti dinosauri che a fatica (e con qualche scivolone) prendono confidenza con una stagione della loro vita.

Ma è mai possibile che solo Valentino abbia avuto il coraggio di smettere?