Brutto.
Nonostante i proclami di Anna Wintour e i suoi inossidabili tentativi di portare la settimana della moda newyorkese ai livelli di quelle europee, i risultati -a parte qualche rara eccezione- appaiono alquanto scarsi.
Ne è la dimostrazione proprio l’ultima fashion week, poverissima di idee e avara persino di glamour. Almeno così mi appare.
Un esempio lampante è questa collezione di A Détacher, con outfit che gridano vendetta dalla testa ai piedi, a cominciare da quelle cofane inguardabili.
Eppure su http://www.vogue.it le definizioni positive si sprecano, eccone alcuni stralci: “..estetica intellettuale..”, “..fascino intrigante..”, “..naturale eclettismo della stilista che suggerisce un glamour eccentrico e velato”. E che dire di “A Détacher lancia una sfida alla tradizionale percezione di cosa è attraente e femminile” ?
Nella moda sembra sempre più che parole e definizioni siano diventate un brusio di sottofondo a cui nessuno fa più caso. Apprezzamenti distribuiti a pioggia per non scontentare nessuno, per non rischiare nulla. A parte una pessima figura.