Bello.
Si chiama Nina Surel, qualcuno la definisce artista, io credo sia più adeguato il termine illustratrice, che non è certo una professione priva di luci.
E’ argentina (e si nota dalla ricchezza di dettagli e colori), ma di stanza ormai a Miami, città che influenza i suoi lavori con quella punta di kitsch controllato.
Le suggestioni dal mondo della moda sono evidenti, sia per la scelta di utilizzare spesso elementi provenienti dai negozi di abiti vintage, sia per quell’attenzione particolare verso abiti e accessori.
Nina assembla tutto con una tecnica simile al collage e il risultato spazia tra i rimandi a un Messico alla Frida Kahlo, le evanescenze delle fanciulle preraffaellite e un romanticismo lievemente pop.
Insomma un tripudio massimalista che dovrebbe piacere a parecchi fashion designer.