Bello.
Ying Gao non può essere definita semplicemente una designer o ancor meno una stilista. Qualcuno la definisce un’artista, io preferisco sperimentatrice, che non è affatto da meno, al contrario, assume in sè una delle caratteristiche dell’arte, ma a volte riesce ad andare addirittura oltre. Ying lavora con elementi artificiali: sensori, led e altri strumenti tecnologici sofisticatissimi ed elementi naturali: luce, aria, suono. Questo, ai miei occhi, fa di lei una sorta di alchimista visionaria e allo stesso tempo concreta. Una di quelle cose da perderci la testa.
I suoi abiti si trasformano, si muovono. Respirano. E non è un modo di dire: sono abiti che reagiscono all’aria e alla luce come strani fiori di altri mondi, che sembrano avere una vita propria, con all’interno un cuore pulsante di luce.
La cosa incredibile è che questi abiti siano anche così belli e portabili (se non fosse per tutto quello che combinano addosso a chi li porta..). Abiti che si trasformano influenzati dalle condizioni atmosferiche, dall’umore di chi li indossa e chissà da cos’altro..
Io credo che Ying si diverta anche moltissimo con queste sue creazioni. Ciò non toglie che guardandole si abbia la sensazione che il futuro sia davvero a portata di mano.
Indossati devono essere ancora più belli!
credo anche io e mi piacerebbe davvero provarli..
sono creazioni meravigliosi!
bellissimo post, Adriana! grazie.
Vero Glix, meravigliosi. 🙂
meme si ta description est tres interressante je n’arrive pas a les trouver beau .
Lo capisco: bello o brutto non valgono per tutti allo stesso modo.
Fantastici, e le foto rendono giustizia!