Brutto.
Inès de la Fressange è un mito: riesce a parlare di niente con una leggerezza davvero charmante..
Racconta che all’ultima fashion week parigina è andata solo alla sfilata di Chanel perché le scenografie create da Lagerfeld sono imperdibili! Dice che l’età è un’attitudine, non un numero. Ci tiene a precisare che è molto indaffarata per la retrospettiva su Roger Vivier. Enfin!
Ma credo che il suo meglio l’abbia dato nella stesura di uno dei libri più inutilmente celebrati della storia della moda: “La Parisienne”.
La Parigina in questione naturalmente è lei, ça va s’en dire, monumento vivente di un classico cliché. Il libro è la rivisitazione di tutti i luoghi comuni riferiti al vestire e all’apparire in società. Terribilmente scontato, oltre che, a mio avviso, datato, un po’ come la Parigi da cartolina.
A volte la distanza tra l’essere chic e l’essere banali può essere molto breve.
Che noia! Quei suoi maglioncini a vù, la camicetta bianca i pantaloni a sigaretta e ballerine!!! Questa volta condivido, Adriana!
😉
Ahah, sono d’accordo!
😉