Si chiama Yvonne Laufer la designer danese di questa collezione intitolata Void. Il vuoto è il tema intorno a cui sono elaborati tutti gli abiti. Il vuoto, concetto astratto per eccellenza, anzi potremmo dire per assenza. Eppure dal vuoto Yvonne pesca una incredibile varietà di possibilità. Lei lo chiama ‘spazio negativo’ e sembra realmente affascinata dalla non-materia, fino al punto di calarsi nei panni di una provetta scienziata e procedere per sperimentazioni, attraverso tagli al laser ed innesti di materiali opposti.
L’esplorazione procede fino ai confini tra forma e non-forma, fino all’interno dei tagli, dove, come nei buchi neri, è più percepibile quel vuoto difficile da raccontare.
I colori creano una sensazione di apparente immobilità. Solo apparente, perché in realtà negli spazi creati dai tagli si intuisce che l’aria non fa fatica a circolare. Così come il vento delle idee, che soffia con vigore dove c’è fermento.
Bello! grazie per queste parole che mi hanno incantata….
Grazie a te che mi leggi 🙂
mi piace sempre leggere le cose che scrivi, mi sono sempre di ispirazione e mi fanno conoscere designer o aspetti della moda interessanti!
:-))