Brutto.
Le ultime sfilate a Londra per l’autunno inverno 2015-16 forniscono continuamente spunti per ripensare al ruolo della moda nella nostra vita, come questa di Joseph. Immagino che il pubblico presente durante la sfilata abbia trovato molto riposante lo show; soporifero così come quelle belle coperte usate a mò di tubino, come eravamo solite fare da bambine giocando a travestirci.
A questo punto ci si potrebbe anche chiedere perché mai scomodare uno stilista per raggiungere un risultato tanto banale (e a tratti persino mortificante). Provo a mettermi nei panni della stilista in questione (una donna, si, strano vero?), e tento una risposta plausibile: voglia di comodità, minimalismo accogliente, semplificazione estrema.
Tutti intenti possibili e credibili. Però, da donna a donna, un abito non dovrebbe anche servire a renderci più belle?
Alla moda concettuale, così come al minimalismo ortodosso non ho mai creduto fino in fondo. Sono esperimenti buoni per le sfilate, ma poi, nella vita di tutti i giorni mostrano i loro limiti.
Inoltre aggiungo che sono esperimenti già fatti, più e più volte e con esiti migliori di questi.
Zzzzzzzz…
…per non parlare delle calzature abbinate!
..un vero disastro.